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Il Sistema Rasff

di Maria Cristina Masi

Nel percorso di una sanità di prevenzione sempre più orientata all’approccio One Health, in cui la medicina umana, animale e la tutela dell’ambiente camminano in sinergia lungo lo stesso binario, cresce e si potenzia l’implementazione a livello comunitario di sistemi di scambio di informazioni rapidi tra autorità competenti.  

Istituito con Regolamento (CE) 178/2002 il sistema Rasff, Rapid Alert System for Food and Feed, rappresenta uno di questi sistemi. Si tratta di un sistema di allerta, sotto forma di rete, attivo 24 ore su 24, per la notifica di un rischio diretto o indiretto per la salute umana, animale o per l’ambiente dovuto ad alimenti o mangimi. Negli anni il sistema di notifica è stato esteso anche ai rischi legati a materiali e oggetti destinati a venire a contatto con gli alimenti (MOCA) ed ai mangimi per animali da affezione (pet food). 

I membri della rete, denominati ‘punti di contatto’, sono la Commissione Europea (membro e gestore del sistema), le Autorità sanitarie responsabili della sicurezza alimentare degli Stati Membri dell’Unione Europea, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), l’Associazione europea di libero scambio (EFTA - Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera). 

Le informazioni vengono comunicate e condivise tra i membri della rete in tempo reale attraverso la piattaforma on line i-RASFF alla quale accedono tutti i punti di contatto che possono sia attivare che leggere le notifiche caricate nel sistema da altri Paesi.  

Quando un membro della rete viene a conoscenza di un pericolo rappresentato da un alimento, un mangime o un MOCA deve attivare una notifica, inserendo tutte le informazioni necessarie ad identificare il prodotto coinvolto e la tracciabilità dello stesso, dal luogo d’origine alle diverse fasi della distribuzione.  

Le tipologie di notifiche del sistema di allerta sono cinque: 

  1. Notifiche di allerta, associate ad un rischio serio; è necessario, quindi, un intervento rapido. Se il prodotto oggetto di notifica è in commercio è necessario che l’operatore adotti misure immediate di “ritiro” e/o “richiamo” dal mercato. I richiami vengono pubblicati anche sul portale del Ministero della Salute;
  2. Notifiche di informazione per follow-up e notifiche di informazione per attenzione per le quali il rischio non è considerato grave oppure il prodotto non è sul mercato al momento della notifica. Non occorre adottare misure urgenti ma bisogna agire comunque senza ritardi ingiustificati;
  3. Respingimenti riguardano il respingimento ai confini dei Paesi membri di una partita di alimenti, mangimi o MOCA, non conforme alle norme comunitarie;
  4. News, qualunque informazione attinente alla sicurezza dei prodotti alimentari o dei mangimi non venga comunicata in forma di notifica di allerta o informazione ma sia ritenuta interessante per le autorità di controllo è trasmessa agli Stati membri come semplice “notizia”. 

Il consumatore finale, tramite i richiami**, viene messo a conoscenza in tempi rapidi esclusivamente delle notifiche di allerta che rappresentano solo una delle cinque tipologie di notifiche attivabili nel sistema di allerta.  

C'è un lavoro silente, quindi, che i Medici (Veterinari e non) di Sanità Pubblica svolgono ogni giorno per garantire la sicurezza alimentare! 

*Dipartimento Coordinamento Sicurezza Alimentare IZS del Mezzogiorno

**http://www.salute.gov.it/portale/news/p3_2_1_3_5.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=avvisi&tipo=richiami&dataa=2020/12/31&datada=2016/01/01