Ubicazione: Via Delpino, 1 – 80137 Napoli
Data del bando: di prossima emanazione
Durata prevista: 3 anni
Bando
Il bando di concorso per l'ammissione ai corsi di dottorato di ricerca del XXXIX ciclo sarà pubblicato all'Albo e sul portale di Ateneo all'indirizzo
http://www.unina.it/didattica/post-laurea/dottorati-di-ricerca/bandi-di-ammissione
La domanda va presentata esclusivamente tramite procedura telematica entro e non oltre il termine che sarà indicato sul bando.
Ai fini della VALUTAZIONE DEI TITOLI, i candidati dovranno seguire le indicazioni del bando.
Obiettivi formativi
Formare giovani con elevato profilo scientifico e professionale e con le competenze più avanzate per esercitare attività di ricerca di alta qualificazione presso soggetti pubblici e privati nonché con qualificazione anche nell'esercizio della libera professione e attività dirigenziali di elevato impatto internazionale. Il raggiungimento degli obiettivi è garantito dagli ambiti disciplinari ampi, organici e chiaramente individuati in tre curricula:
1) modellistica animale, patologia ed igiene ambientale;
2) scienze cliniche;
3) produzione animale e sanità degli alimenti.
Ciascun dottorando deve possedere le basi per la definizione e lo sviluppo di un adeguato disegno sperimentale che consenta di ottenere risultati riproducibili ed in linea con i principi di integrità della scienza. Relativamente a ciascun curriculum, il dottorando acquisirà elevate conoscenze inerenti: 1) l'approfondimento dello studio comparativo ed applicativo relativo alle biotecnologie applicate allo studio di processi morfo-fisiologici e/o patologici degli animali modello, animali d'affezione e/o reddito e sviluppo di metodiche alternative all'impiego di animali utilizzati a fini scientifici. Conoscenze essenziali sulla struttura e funzione dei sistemi biologici interpretati in chiave cellulare e molecolare normale e patologica; realizzazione di strumenti concettuali e tecnico-pratici che caratterizzano l'operatività biotecnologica per la produzione di beni e servizi attraverso l'uso di sistemi biologici, integrando le suddette attività su sufficienti conoscenze statistiche. 2) l'approfondimento degli aspetti patogenetici, clinico-diagnostici e terapeutici delle patologie internistiche, chirurgiche ed ostetriche, infettive e parassitarie, che interessano animali da reddito, d'affezione, utilizzati a fini scientifici, non convenzionali e altri animali presenti in natura. Sviluppo ed implementazione di tecnologie di ultima generazione per coadiuvare, nell'ottica della medicina di precisione, l'attività clinico-diagnostica del Medico Veterinario identificando tempestivamente l'insorgenza di patologie a partire dalle loro fasi subcliniche e/o marker diagnostici. 3) la razionalizzazione della conduzione degli allevamenti, dei processi di filiera e le tematiche speculative e biotecnologiche riguardanti produzione e sanità degli alimenti di origine animale destinati all'uomo. I fattori che maggiormente influenzano il futuro dell'allevamento in Italia quali: la sostenibilità ambientale ed economica, il benessere animale, la tracciabilità dei processi produttivi e la qualità delle produzioni, intesa anche come contenuto in molecole ad effetto benefico per la salute del consumatore. Sviluppo di una produzione di qualità, da un punto di vista nutrizionale e funzionale degli alimenti nell'ottica della “One-health” e della corretta informazione del consumatore finale.
Aderenza alla Pianificazione strategica dell’Ateneo – La Ricerca e i Giovani e Coerenza con gli obiettivi del PNRR
L’Università rafforzerà la sua azione di sostegno e di valorizzazione delle attività di ricerca premiando il merito, l’impegno e l’inserimento dei giovani nell’ambiente accademico internazionale. Tale strategia è sostenuta mediante il supporto a progetti, il potenziamento delle strutture e della formazione, quali i Dottorati di ricerca attrattivi e innovativi e percorsi formativi multidisciplinari e trasversali.
Le competenze che saranno fornite nell'ambito dei tre curricula del dottorato in Scienze Veterinarie sono perfettamente in linea con quanto riportato nel PNNR in accordo con le moderne politiche ambientali basate sulla consapevolezza della complessa rete di interazioni esistenti tra l'uomo, gli animali domestici e selvatici, l'agricoltura e l'ambiente in nome di una necessaria rivoluzione culturale basata sulla centralità del medico veterinario nell'asse animale-uomo-pianeta. In particolare, le competenze maturate risponderanno alle tematiche della linea progettuale 4 “Tutela del territorio e della risorsa idrica” inclusa nell'ambito della Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”. Tali competenze consentiranno, infatti, la formazione di figure professionali all'avanguardia atte ad essere prontamente integrate nell'ambito delle attività connesse al monitoraggio relativo alle specie animali a rischio di estinzione su scala nazionale; alla promozione di interventi connessi al benessere degli animali domestici e alla protezione delle specie di interesse faunistico in accordo con le linee guida volte alla tutela sia di queste stesse specie che dell'ambiente in cui esse vivono. Nello stesso ambito si collocano, inoltre, tutte le attività correlate ad un'efficace gestione dei sistemi di pesca mirati alla “pesca sostenibile” inclusi piani orientati al contenimento del danno ambientale conseguente alle catture accidentali di specie che non rientrano tra quelle di interesse commerciale. Ulteriori possibilità riguardano le attività connesse alla modellistica animale ed ai metodi alternativi, alla produzione di vaccini e alla messa a punto di terapie innovative. L'offerta formativa del Dottorato in Scienze Veterinarie risponde anche alle tematiche della linea progettuale 2 “Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell'assistenza sanitaria” inclusa nell'ambito della Missione 6 “Salute”. Specificamente per quanto riguarda le linee di intervento concernenti la sanità animale in accordo con i principi della cultura One Health e con quanto stabilito dalla Commissione europea in relazione alla sostenibilità delle produzioni, al benessere animale, alla lotta all'antibiotico resistenza e, quindi, al miglioramento dei servizi veterinari su scala nazionale in un'ottica olistico-globale. In questo vasto panorama si inseriscono anche attività rivolte al potenziamento delle suddette sinergie a vantaggio del settore dell'innovazione tecnologica e digitale finalizzata alla prevenzione sanitaria. In particolare, per quanto riguarda le filiere produttive, la promozione di sistemi innovativi per le produzioni animali è coerente con la strategia delle produzioni a kilometro zero auspicata nel PNRR per favorire la salvaguardia dell'ambiente. Il rafforzamento dell'integrazione coordinata tra figure professionali diverse potrà favorire il rafforzamento del sistema sanitario nazionale anche in relazione alle epizoozie e a possibili scenari pandemici futuri. In questa prospettiva, ed in linea con l'offerta formativa del Dottorato in Scienze Veterinarie, trova spazio anche la pet therapy che, ponendo il medico veterinario in una posizione cruciale per la demedicalizzazione delle cure, contribuisce alla costruzione dell'auspicata sanità circolare. Per quanto riguarda i contenuti e le competenze specifiche l'approfondimento delle conoscenze di base previste dai 3 curricula proposti nell'ambito del Dottorato in Scienze Veterinarie consentirà ai neodottori di trovare una collocazione in svariati settori e, in particolare, in quello biotecnologico e gestionale, attualmente in rapida evoluzione e, dunque, maggiormente suscettibili di poter assorbire figure professionali formatesi secondo un approccio competitivo e avanguardistico. Questo aspetto, di indiscutibile rilevanza, è una naturale conseguenza della vasta gamma di competenze fornite che spaziano dal settore degli animali d'affezione, a quello degli animali da reddito fino agli animali non convenzionali e alle specie di interesse faunistico. L'inclusione, infine, degli animali impiegati a fini scientifici, nell'offerta formativa, rende quest'ultima, oltre che estremamente variegata, anche fortemente innovativa. Attualmente, infatti, in virtù di recenti sviluppi legislativi, gli organismi modello rappresentano un settore di rilevante interesse veterinario applicato a tutti gli ambiti di ricerca con la conseguente necessità di aumentare il numero di professionisti adeguatamente formati.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti
Gli sbocchi professionali, compresi nelle competenze delle scienze medico veterinarie, biologiche e discipline affini, sono ampi e diversificati e spaziano nel campo della ricerca, dell’alta dirigenza, dell’assistenza sanitaria e della libera professione Medico Veterinaria.
Le competenze acquisite consentiranno di operare nell'Università ed altri Enti di ricerca pubblici e privati, nei Centri di Referenza Nazionali e Stranieri, presso l'Istituto Superiore di Sanità, presso gli Istituti Zooprofilattici, nelle industrie farmaceutiche, negli stabilimenti di trasformazione di alimenti di origine animale, nei mangimifici.
Potranno inoltre operare presso le Organizzazioni Sanitarie ed umanitarie internazionali (World Health Organization , Office International des Epizooties e Food and Agricolture Organization), nei servizi sanitari nazionali, nell'esercito e nella pubblica sicurezza, nei servizi di vigilanza sul benessere animale, nonché presso le più moderne ed attrezzate cliniche ed ospedali veterinari ed aziende zootecniche di profilo gestionale avanzato.
Principali Atenei e centri di ricerca internazionali con i quali il collegio mantiene collaborazioni di ricerca
I principali Atenei e centri di ricerca internazionali con i quali il collegio mantiene collaborazioni di ricerca sono:
1. University of Queensland - Australia
2. University of Ghent – Belgio
3. Universitat Autonoma de Barcelona - Spagna
Descrizione delle attività di formazione
n. |
Tipo di attività |
Descrizione dell’attività (e delle modalità di accesso alle infrastrutture per i dottorati nazionali) |
Eventuale curriculum di riferimento |
1. |
Perfezionamento informatico |
L'attività si baserà sulla frequenza di lezioni teorico /pratiche di informatica di base ed applicata con particolare rilievo alla statistica applicata ai modelli biologici e la frequenza di uno specifico laboratorio informatico. Inoltre saranno impartite lezioni teorico/ pratiche riguardanti i GIS - Geographical Information Systems, con particolare riferimento a: remote sensing, spatial analysis ed ecologial analysis e frequentazione del laboratorio GIS del DMVPA. |
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2. |
Perfezionamento linguistico |
L'attività formativa dei dottorandi riguardante la lingua inglese sarà basata sulla frequenza di corsi di lingua inglese tenuti dal Centro Linguistico di Ateneo, sulla consultazione di lavori scientifici in lingua inglese, la frequenza di seminari e workshop in lingua inglese, la partecipazione a convegni e congressi internazionali, il soggiorno all'estero in centri di ricerca e sulla preparazione ai lavori da pubblicare su riviste internazionali. |
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3. |
Gestione della ricerca e della conoscenza dei sistemi di ricerca europei e internazionali |
L’attività formativa dei dottorandi si baserà sulla frequenza di specifiche lezioni, sulla organizzazione di specifici seminari e workshop, ma soprattutto sulla diretta partecipazione dei candidati a tutte le fasi della ricerca, dalla progettazione, stesura del progetto di ricerca, sottomissione del progetto, gestione de fondi, rendicontazione, realizzazione delle attività previste, elaborazione dati, ecc. con la costante supervisione di un docente guida. |
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4. |
Valorizzazione e disseminazione dei risultati, della proprietà intellettuale e dell’accesso aperto ai dati e ai prodotti della ricerca |
Tra i corsi di base sarà attivato uno specifico corso (complementary Skills) "valorizzazione dei risultati della ricerca e della proprietà intellettuale" . Nel triennio, inoltre, saranno svolti seminari finalizzati a diffondere la cultura della protezione della proprietà intellettuale e del trasferimento tecnologico; incoraggiare partnership con il tessuto industriale; partecipare alla fase istruttoria e preparatoria al deposito del brevetto e favorire e supportare la creazione di SPin-Off. |
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5. |
Seminari |
L'articolo 13 del trattato di Lisbona riconosce che gli animali sono esseri senzienti e dunque portatori di specifici interessi e diritti. Ne consegue una rigorosa legislazione a protezione e tutela del benessere in vari ambiti, quali: |
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Attività didattica programmata/prevista Insegnamenti previsti (distinti da quelli impartiti in insegnamenti relativi ai corsi di studio di primo e secondo livello)
Denominazione |
Ore totali sul ciclo |
Anni in cui l’insegnamento è attivo |
Verifica finale |
Organismi modello per la medicina traslazionale e veterinaria |
10 |
primo |
NO |
Innovazioni diagnostico-terapeutiche e metodologia clinica in medicina veterinaria |
12 |
Primo esecondo |
NO |
Diagnostica delle 12 primo anno Il corso ha l'obiettivo primario PRODUZIONE NO 9 malattie infettive a carattere zoonosico degli animali domestici |
12 |
Primo e secondo |
NO |
Alimenti e salute |
12 |
Primo e secondo |
NO |
Farmacologia comportamentale |
12 |
Primo e secondo |
NO |
Immunopatologia ed anatomia patologica veterinaria |
8 |
Primo |
NO |
Medicina predittiva |
10 |
Primo e secondo |
NO |
Strutture operative e scientifiche
Tipologia |
Descrizione sintetica (max 500 caratteri per ogni descrizione) |
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Attrezzature e/o Laboratori |
Laboratori: anatomia ed istologia normale e patologica; microbiologia, colture cellulari; parassitologia; biotecnologie; farmacologia e tossicologia; diagnostica biomolecolare; analisi degli alimenti destinati all'uomo; biotecnologie della riproduzione; genetica. Centro di microscopia ottica, fluorescenza, confocale, contrasto interferenziale, elettronica a scansione e trasmissione ed analisi di immagine. Centri sperimentali: parassitologia, avicunicolo, e radiologia. Stabulari roditori e pesci. |
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Patrimonio librario |
consistenza in volumi e copertura delle tematiche del corso |
Biblioteche: anatomia e fisiologia; microbiologia, parassitologia, malattie infettive e parassitarie; scienze zootecniche; scienze cliniche; patologia generale e anatomia patologica; biblioteca centralizzata di dipartimento. |
abbonamenti a riviste (numero, annate possedute, copertura della tematiche del corso) |
E' possibile consultare il sistema bibliotecario digitale (www.sba.unina.it)di Ateneo con circa 7189 riviste disponibili |
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E-resources |
Banche dati (accesso al contenuto di insiemi di riviste e/o collane editoriali) |
I dottorandi avranno libero accesso alle banche dati relative : Anagrafe zootecnico nazionale; osservatori epidemiologici di medicina e di medicina veterinaria della regione Campania, CREMOPAR (Centro Regionale Monitoraggio Parassitosi); registro tumori regionale; GenBank e le banche dati Elsevier e Scopus, rese disponibili dal Servizio Biblioteche della Università di Napoli Federico II. |
Software specificatamente attinenti ai settori di ricerca previsti |
Aula informatica e laboratorio GIS (Geographical Information Systems) del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali |
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Spazi e risorse per i dottorandi e per il calcolo elettronico |
I dottorandi avranno accesso agli uffici, strutture, laboratori e servi come di seguito: 1)Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni animali (DMVPA), 2)Ospedale Universitario Veterinario Didattico (OVUD) 3)Servizio di Cliniche Mobili del DMVPA 4)Laboratori dell'Istituto Zooprofilattico del Mezzogiorno 5) Laboratori e stabulari del BioGem 6) Laboratori e ospedale Turtle Point della Stazione Zoologica A. Dohrn; 7) Uffici e Laboratori del CREMOPAR e del Centro Sperimentale Avicunicolo |
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Altro |
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Componenti del Collegio Docenti(di seguito per ognuno il link al profilo)
N. |
Componente |
1 |
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7 |
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Descrizione della situazione occupazionale dei dottori di ricerca che hanno acquisito il titolo negli ultimi tre anni
Gli sbocchi occupazionali ottenuti successivamente al conseguimento del titolo di dottorato , a partire dal 29° ciclo, si sono concretizzati in:
a) posto di Veterinario Dirigente ASL CE
b) 1 posto veterinario dirigente ASL CN
c) 1 posto di RTDA presso Università degli studi di Torino
d) 1 posto di RTDA presso Università degli studi di Napoli Federico II;
e) 1 posto presso ASL Benevento in qualità di specialista ambulatoriale;
f) 1 posto di CO.CO.PRO. presso Ospedale Pascale come Veterinario di Stabulario;
g) 1 posto presso Laboratorio Analisi Nazionale "La Vallonea" - Milano in qualità di Patologo;
h) 1 assegnista di ricerca presso Stazione Zoologica Anton Dohrn;
i) 1 assegnista di ricerca presso Istituto Italiano di Tecnologia;
l) 6 borsisti di cui 5 presso Università degli studi di Napoli Federico II e 1 presso l'Università di Salerno (Fisciano);
m) 7 Veterinari collaboratori presso Cliniche veterinarie campane.
Ufficio di Coordinamento
Coordinatore: Prof. Paolo de Girolamo - email: paolo.degirolamo@unina.it – Tel. 081 2536099
Segreteria: Dott.ssa Maria Teresa Cagiano – email: mcagiano@unina.it – Tel. 081 2536023
Ogni altra informazione di carattere generale riguardante il dottorato può essere consultata sul sito unina al seguente link
https://www.unina.it/didattica/post-laurea/dottorati-di-ricerca/informazioni-generali
Di seguito Regolamento, istruzioni per soggiorno estero e format da scaricare: