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Recupero e rilascio di un esemplare di Lupo appenninico

Un giovane Lupo appenninico (Canis lupus italicus; Altobello, 1921), è stato curato e successivamente rilasciato dal Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) "Federico II", una struttura del Dipartimento di Medicina Veterinaria e Produzioni Animali dell'Università degli Studi di Napoli "Federico II". 



La sede operativa si trova presso il Presidio Ospedaliero Veterinario della ASL Napoli 1 Centro con cui il CRAS collabora. Il lupo, un maschio di circa due anni, era stato inizialmente trovato dai Carabinieri del Reparto Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, intrappolato in un laccio metallico, presumibilmente posizionato da bracconieri.

Le condizioni dell'animale, al momento del ritrovamento, erano particolarmente critiche a causa delle lesioni multiple dovute alla prolungata condizione di contenimento forzato. Il trasferimento dell’esemplare presso il CRAS è stato effettuato dal Servizio Veterinario dell’ASL Salerno allertato dai Carabinieri. L’iter di riabilitazione si è concluso con il pieno recupero e la totale remissione della sintomatologia e delle lesioni.  Prima del rilascio all’interno del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, il lupo è stato equipaggiato con un radiocollare GPS.

Questo supporto tecnologico, gestito in sinergia tra il CRAS "Federico II", il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e il Parco Nazionale della Majella, permetterà di monitorare i movimenti dell'animale, offrendo dati preziosi per la ricerca scientifica sulla specie e sulle dinamiche di movimento post-rilascio. Questo caso illustra quanto sia essenziale la rete tra le istituzioni, sottolineando il ruolo vitale di questa sinergia in ottica One Health, al servizio della ricerca scientifica e della tutela della biodiversità.