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Etichetta Nutri-Score, facciamo chiarezza

di Iolanda Venuti e Tiziana Pepe

In Europa si sta diffondendo un sistema di etichettatura nutrizionale Front-of-Pack legato al principio della comunicazione a semaforo. Ad ogni alimento, attraverso un algoritmo che tiene conto delle calorie, della quantità di grassi e zuccheri, vengono attribuiti un colore (dal verde al rosso) e una lettera (dalla A alla E) parametrati su 100 grammi di prodotto.

Secondo tale metodo ideato in Francia e indicato come “Nutri-Score”, gli alimenti che presentano la lettera “A” con semaforo “verde” sono da preferire a quelli con la lettera “E” e semaforo “rosso”. Parte della governance italiana e delle grandi organizzazioni ed aziende si sono schierate contro l’applicazione di questo sistema, sostenendo che può rivelarsi forviante ed ingannevole per il consumatore, penalizzando soprattutto i prodotti Made in Italy. Infatti, il consumo reale dei prodotti si basa su quantità non correlabili a quelle stabilite dall’algoritmo. Per molti alimenti, come la pasta, il consumo medio è maggiore di 100 g, per altri, come il formaggio, si aggira intorno ai 20 - 40 g ed è ancora minore in prodotti quali l’olio extravergine d’oliva (10-20 g). Di conseguenza, molti prodotti italiani come il Parmigiano Reggiano o il Prosciutto di Parma, stando ai profili nutrizionali, figurerebbero tra gli alimenti “poco sani”.

L’Italia ha, perciò, proposto come alternativa l’applicazione del “Nutrinform Battery”, un sistema che valuta non i singoli alimenti, bensì la loro incidenza all’interno della dieta. Questo schema prevede l’utilizzo di una batteria azzurra associata a calorie, grassi, grassi saturi, zuccheri e sale, espressa in percentuale in relazione alle assunzioni di riferimento europee e relativamente alla singola porzione. L’utilità e applicazione di entrambi i sistemi risulta, però, più limitata nei prodotti da banco (gastronomia, frutta e ortaggi) e nei prodotti preincartati (carni, formaggi, salumi), dimostrando maggiore efficacia in quelli trasformati. Come proposto anche dal Ministro francese dell’Agricoltura, il sistema Nutri-Score è perfettibile per potersi adattare alle quantità generalmente consumate e alla tipologia di alimento considerato. Infatti, è stata richiesta una revisione del modello di calcolo del sistema di etichettatura per non penalizzare i prodotti DOP, come i formaggi.

È pertanto necessario un modello armonizzato in ambito UE che fornisca strumenti semplici e immediati e che orienti il consumatore ad una corretta assunzione di nutrienti per una dieta varia e bilanciata.