«Mangiare sano oggi è meno sanità domani»: è questa la massima che l’Associazione Culturale Procida Sud Festival utilizza per il convegno «Cibo e Salute » che si terrà nella sala consiliare del Comune sabato, alle 10.30. «La massima deriva dall’osservazione che la Regione Campania, esempio e sede della Dieta Mediterranea, oggi è tra le prime regioni italiane per obesità infantile. Infatti, in questi anni si è assistito all’abbandono della sapienza alimentare per far posto al cibo ultra-processato mettendo da parte la stagionalità dei prodotti e il cibo sano a km 0. «È noto, infatti - spiega il professor Giuseppe Campanile, professore del Dipartimento di Veterinaria e Produzioni
Animali dell’Università di Napoli che relazionerà nella mattinata di lavori - che lo stato nutrizionale e il ricorso ad alimenti obesogeni e la sedentarietà rappresentano le principali criticità per la predisposizione alle future patologie cronico-degenerative dell’età adulta».
Insomma, argomenti sui quali riflettere per intervenire in tempo sulla fascia più giovane della popolazione. «L’obesità - continua il professor Campanile - costituisce la principale endemia pediatrica del secolo. In questi ultimi decenni la sedentarietà, le diete ipercaloriche, la facilità all’accesso al cibo hanno portato rapidamente le popolazioni ad un vistoso cambiamento fenotipico con eccessivo incremento della massa adiposa.
Pertanto, risulta fondamentale intervenire attraverso una corretta educazione alimentare con una puntuale informazione da trasferire ai genitori e dei bambini in età scolastica». Ed è questo lo scopo della mattinata alla settima edizione del Procida Sud Festival 2025, sezione
«Saperi e Sapori». Al saluto istituzionale del sindaco di Procida, Dino Ambrosino, faranno seguito le relazioni, insieme a quella del professor Campanile, di Piermaria Saccani, direttore del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana Dop, di Antonio Limone, direttore generale
dell’Istituto Zooprofilattico di Portici, del professor Giancarlo Sarnelli, ordinario di Gastroenterologia presso l’Università di Napoli. «Bisognerebbe investire maggiormente - conclude a tal proposito il professore Campanile - sulla somministrazione di cibo nelle mense scolastiche puntando su alimenti freschi, stagionali e con apporti energetici adeguati. Questa rappresenta l’unica strada per salvaguardare
la salute delle nuove generazioni e, indirettamente, intervenire sulla spesa pubblica relativa alla sanità».
Un discorso che sabato verrà affrontato in una città che nel messaggio culturale ha la sua forza, sviluppata in pieno nel 2022 in cui è stata “Capitale italiana della cultura”. «Oggi - spiega Limone, direttore dell’Istituto Zooprofilattico - occorre ragionare sul concetto di One
Health, nella ricerca di un perfetto equilibrio tra territorio, alimentazione e salute. La Campania, con una straordinaria biodiversità, offre una incredibile specificità che non può non essere messa a sistema anche nell’alimentazione dei più piccoli. Occorre far capire come i nostri prodotti, la buona frutta ad esempio, rappresentino per i bambini una possibilità di alimentazione sana, libera da ogni manipolazione e trasformazione». Da Saccani giungerà un chiarimento sulle notevoli capacità nutrizionali della mozzarella di bufala Campana Dop, prodotto
campano d’eccellenza, mentre il professor Sarnelli farà il punto su patologie e prevenzione legate all’alimentazione.
Fonte: ilmattino.it